Anestesia



articolo del Boston Eve. Jour. del 1846

Fotocopia dell'articolo del Boston Eve. Jour. del 1846 con l'annuncio dell'intervento.

Il 16 ottobre 1846 Il dr. William Thomas Morton praticò la prima anestesia generale in un intervento chirurgico per l’asportazione di un "tumore vascolare cervicale" su Gilbert Abbott, segnando così la nascita della moderna anestesia.

William Thomas Morton

Il suo apparecchio consisteva in una sfera di vetro contenente una spugna imbevuta di etere e provvista di due aperture: una comunicava con l’esterno, l’altra con un raccordo, veniva applicata al viso del paziente che respirava i vapori di etere. (immagine dell'apparecchio di Morton tratta dal catalogo Charrière del 1847).

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Maschere per anestesia
Maschera Skinner, ne rimangono pochi esemplari; è la prima maschera a struttura metallica per etere ideata nel 1862 da Thomas Skinner (Edimburgo 1825-1906, omeopata e ginecologo-ostetrico), rara.


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Maschera Esmarch
Maschera usata sopratutto per cloroformio, progettata da Johann Friedrich August von Esmarch (1823-1908) modificando la maschera di Skinner; la fiaschetta con dosatore è bombata su un lato e piatta dall'altro per facilitare il suo inserimento all'interno della maschera per un più facile trasporto.


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Maschera Ochsner
Maschera Ochsner modificata da etere o cloroformio, marcata ANDERSON Germany; è uno strumento che non ha avuto molto successo probabilmente a causa dell'impugnatura laterale.


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Maschera Sidney Yankauer
Due maschere progettate da Sidney Yankauer nel 1910 - una è marcata "Stevens- made in Germany", l'altra non porta indicazioni.


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anestesia-ochsner


Maschera Schimmelbusch
Maschera disegnata da Carl Schimmelbusch nel 1890 a Berlino ed usata per molti anni successivi. La prima è la più antica, quella a lato è un modello posteriore. Poteva essere usata indifferentemente per anestesie con etere o con cloroformio.


anestesia-schimmelbusch
anestesia-schimmelbusch


Maschera nasale
Maschera nasale per anestesia in metallo zincato molto spartana ma non artigianale. Sembra fosse usata per anestetizzare i feriti sui campi di battaglia in attesa del loro recupero e trasporto. Le compresse interne venivano irrorate di anestetico attraverso il foro tondo. Questo raro oggetto faceva parte del corredo medico del Dr. Monroe Kneeland (Missouri - classe 1898).


anestesia nasale
anestesia nasale


Maschera Junker
Apparecchio ideato da Ferdinand Junker (1828 - 1901) nel 1867 e realizzato dalla Allen & Hanburys - London. La peretta di gomma (poire Richardson) faceva gorgogliare l'aria nel cloroformio contenuto nella bottiglia, i vapori venivano poi convogliati ad una maschera applicata al viso del paziente. L'erogatore Junker era abbinato alla maschera di Page (Millikin & Lawley - London) che era provvista all'interno di piccoli fori da quali usciva l'anestetico. Raro.


anestesia-junker
anestesia-junker
anestesia-junker
anestesia-junker


A lato un altro erogatore di Junker più recente e più elaborato prodotto dalla Ditta Galesi di Milano.
I due fori laterali nella custodia permettevano l'uscita dei tubi di gomma.


anestesia junker-galesi
anestesia junker-galesi


Contenitori per anestetici Vecchi contenitori per cloroformio.
Fine 1800 - Rhodia B.P.


Contenitori per anestetici
Contenitori per anestetici


Dal volume "Distillation des Bois" - Masson ed. 1894 sono state tratte alcune pagine nelle quali è illustrato il metodo di estrazione del cloroformio partendo dall'acetone, quest'ultimo ottenuto dal "pyroligneux condensé" derivato dalla distillazione del legno.


estrazione del cloroformio
estrazione del cloroformio


Erogatore goccia a goccia per etere o cloroformio, di seguito l'immagine tratta da "Larousse Médical Illustré"che mostra come veniva usato questo strumento


anestesia goccia a goccia
anestesia goccia a goccia


Contenitori per Cloruro di Etile per etere o cloroformio, di seguito l'immagine tratta da "Larousse Médical Illustré" che mostra come veniva usato questo strumento


anestesia contenitore chloretyle

Contenitore metallico CHLORETYLE BENGUE BREVETE S.G.D.G.

anestesia contenitore Kelene

Flacone con tappo dosatore per Kelene (Ethyl Chloride (C2H5Cl)

anestesia contenitore cloruro etile

Flacone Cloruro di Etile - Icasa Trieste



Maschere di Ombrédanne
Apparecchio per anestesia con etere ideato da Louis Ombrédanne (1871- 1956) nel 1908 ed usato per molti anni successivi marcato COLLIN; il "palloncino" è ottenuto da una vescica di maiale opportunamente trattata. E' un apparecchio molto ricercato dai collezionisti.


maschere di Ombrédanne
maschere di Ombrédanne
maschere di Ombrédanne


Maschera di Ombrédanne con piede metallico per appoggiare l'apparecchio a lato del paziente; marcato SOC. AN. ROTA - CHIRURGIA - TORINO. A lato immagine tratta dal catalogo SAMO.


maschere di Ombrédanne
maschere di Ombrédanne


Apparecchio di Ombrédanne con maschera ad innesto diretto; marcato INVERNIZZI - ROMA


maschere di Ombrédanne
maschere di Ombrédanne


Maschera Bennett
Raro inalatore nasale di Bennett per etere o cloroformio marcato Hartz & Co - Detroit; primo 1900. Il cotone contenuto all'interno del cilindro era impregnato di liquido anestetico, la parte terminale veniva aperta per permettere il passaggio dell'aria e i vapori erano inspirati attraverso i 2 coni nasali.


anestesia maschera Bennett
anestesia maschera Bennett


The Duke University Inhaler
Due maschere per analgesia con Trilene (Tricloroetilene) prodotte dalla Ditta "The Duke University Inhaler" - Ayerst Laboratories; la prima Model M, la seconda Model N252. Questo tipo di inalatore, come quelli pubblicati più sotto, era usato prevalentemente in campo ostetrico per l'autosomministrazione di Trilene durante il travaglio; era legato con una catenella al polso della partoriente che poteva usarlo quando il dolore diventava eccessivo (1950 -1960)


maschere per analgesia con trilene
maschere per analgesia con trilene


Erogatore Cyprane
Una ditta Inglese fondata nel 1949 da W. Jones e W. Edmondson costruì l’inalatore Cyprane modificando in parte il Duke ( vedi sopra dell’Ayerst Laboratories.


anestesia inalatore Cyprane
anestesia inalatore Cyprane


Erogatore Columbus
Maschera Columbus per anestesia con Tricloroetilene; prestazioni ed indicazioni del tutto simili a quelle del Duke e del Cyprane - Germania


maschera Columbus per anestesia
maschera Columbus per anestesia


erogatore per vinestrene

Erogatore per Vinestrene , 1940 ca.




Erogatore apribocca Davis
Erogatore ideato da Davis nei primi anni del 1900 per l'anestesia degli interventi orofaringei; svolge diverse funzioni: oltre a permettere la somministrazione di anestetico, è un sicuro apribocca ed un efficace abbassalingua. L’esemplare pubblicato ha 2 lame abbassalingua intercambiabili di misure differenti; a lato delle lame è visibile il piccolo tubo per l'erogazione dei gas anestetici.


erogatore apribocca Davis
erogatore apribocca Davis


anestesia tracheotomia

Tracheotomia ( Difterite - Croup ) Trachéotomie
Prima dell’avvento della vaccinazione la difterite ha fatto innumerevoli vittime soprattutto tra i bambini. Un testo della fine del 1800 parla di una mortalità attorno al 60-70%. Il trattamento locale dell’angina difterica era fatto con toccature di nitrato di argento, di acido cloridrico e con l’eliminazione delle pseudomembrane per mezzo di pinze apposite. Come ultimo intervento, per evitare il soffocamento del paziente, si passava alla tracheotomia con l'applicazione della cannula di Krishaber. Questo strumento ha permesso di salvare molte vite.



Due immagini dell'intervento di tracheotomia tratte da "CHIRURGIE D'URGENCE " F.Lejars - Ed. Masson Paris - 1913


tracheotomia
tracheotomia


Set per tracheotomia marcato Collin composto da 4 cannule tracheali, una pinza dilatatrice di Laborde e 2 divaricatori


tracheotomia
tracheotomia


Strumento per la tracheotomia preliminare marcato Collin di Butlin-Poirier


tracheotomia
tracheotomia


Pinza per false membrane e cannule tracheali in argento.


tracheotomia
tracheotomia
tracheotomia


tracheotomia

A lato immagini da catalogo di strumenti per la tracheotomia




Intubazione - Tubage de larynx
L'interessante quadro di Chicotot (1904) intitolato: "Le Tubage" fissa un momento drammatico.
Il piccolo paziente ammalato di difterite viene intubato con uno strumento del tutto simile a quello pubblicato più sotto.

Tubage de larynx
Tubage de larynx

(Musée de L'assistance Publique - Hôpitaux de Paris)




Set per intubazione di O' Dweyer marcato SIMAL composto da 5 tubi in metallo dorato di differenti dimensioni, da un introduttore, da un'estrattore e da un apribocca. L' immagini è tratta dal catalogo DUTAR inizio 1900.


set intubazione simal
set intubazione simal cat. dutar


set intubazione simal

Le Croup
Interessante libro sulla difterite edito a Torino in lingua Francese nel 1808.
Il libro è una rassegna dei lavori clinici sulla difterite inviati al Ministro degli Interni dell'epoca per concorrere al premio indetto da Napoleone I.
Contiene anche un allegato di 8 pp. di Michele Boniva (1761 - 1834) importante medico e veterinario piemontese.




Trattato di Medicina - Difterite Crup - Charcot, Bouchard, Brissaud
In queste pagine del Trattato di Medicina del 1894 vengono esposte le tesi a favore o contro l'uso della tracheotomia piuttosto che dell'intubazione. Queste metodiche alleviavano gli angosciosi attacchi di dispnea degli ammalati ma come è ben evidenziato nel testo erano per la maggior parte dei casi degli interventi palliativi.


Trattato di Medicina del 1894
Trattato di Medicina del 1894


Trattato di Medicina del 1894
Trattato di Medicina del 1894


Trattato di Medicina del 1894




Enciclopédie Méthodique: Broncotomie


stampa 1782 strumenti per la broncotomia

Stampa originale del 1782 tratta dall'Enciclopédie Méthodique di Charles Joseph Panckoucke con strumenti per la broncotomia. Immagini: 1 - 2 - 3 - 6.







Apribocca - Ouvre-bouche (strumenti usati anche in Otorinolaringoiatria)
Apribocca di Lorenz Heister (1683) usati ancora recentemente. Apribocca in legno duro; introdotto tra i denti e ruotato apriva gradualmente la bocca per mezzo del solco a spirale. Pitha (1810 - 1875) o Maunder. Immagine tratta dal catalogo E. GUYOT (1907ca)


Apribocca di Lorenz Heister (1683)
Apribocca di Lorenz Heister (1683)
Apribocca di Lorenz Heister (1683)


Apribocca di Delabarre e di Eugène Perdu


Apribocca di Lorenz Heister (1683)

A lato Catalogo Mathieu (1907)

Apribocca di Lorenz Heister (1683)


Apribocca di Whitehead antico modello - Catalogo Duffaud


Apribocca di Whitehead antico modello
Apribocca di Whitehead antico modello


Apribocca di Siemann Suffert - A lato catalogo Duffaud (inizio 1900)


Apribocca di Siemann Suffert
Apribocca di Siemann Suffert


Apribocca tipo Collin ; a lato immagini del catalogo Mathieu


Apribocca tipo Collin
Apribocca tipo Collin


apribocca a cremagliera - 1900

Due apribocca a cremagliera, prima metà del 1900




Cannula da intubazione per anestesia di Mayo (vedi segnalazione sotto). A lato Immagine tratta dal catalogo Collin & C. - inizio 1900.
Il dott. Jean Bernard Cazalaà Presidente della Char (Club de l'Histoire de l'Anesthèsie et de la Réanimation), mi ha segnalato che è non è esatta l'attribuzione della cannula a Mayo, questi non ha inventato nessuna cannula; nello stesso errore sono incorsi tutti i cataloghi dell'epoca. L'inventore di questa cannula è in realtà Miller (1918)

intubazione per anestesia di Mayo
anestesia di Mayo catalogo Collin & C.


Cannula da intubazione per anestesia di Mona Roberts - Immagine tratta dal catalogo "The Surgical Manufacturing" (vedi segnalazione sotto).
Sempre su segnalazione del dr. Jean Bernard Czalaà: la cannula di Mona è da attribuire a Connel (1913)


cannula da intubazione per anestesia
cannula da intubazione per anestesia


Rianimatore Vitafer - Autosyphon a CO2
Apparecchio di rianimazione portatile, è composto da una maschera, da un pallone e da 3 piccole bombolette di acido carbonico; è incredibile la quantità di indicazioni suggerite: si va dal singhiozzo, all' avvelenamento, alla rianimazione dopo narcosi, all'asfissia ecc.


rianimatore Vitafer
rianimatore Vitafer

rianimatore Vitafer
rianimatore Vitafer
rianimatore Vitafer


Apparecchio per rianimazione
Apparecchio di rianimazione di provenienza militare probabilmente degli anni 1950-60 marcato Resuscitatiors (?) MOD 4102


apparecchio per rianimazione
apparecchio per rianimazione
apparecchio per rianimazione
apparecchio per rianimazione


Corazza salvadito
Due corazze salvadito articolate; servivano a proteggere il dito del medico dai morsi del paziente...... Se non fosse perché questi strumenti erano spesso usati in situazioni drammatiche verrebbe veramente da sorridere.


salvadito articolato in metallo
salvadito articolato in metallo

salvadito articolato in metallo

L'immagine a lato è tratta dal volume: "OUTILS DE LA SANTE' ET MEDECINE D'AUTREFOIS".



apparecchio per rianimazione

Questo strumento è anche riportato nell'Enciclopedia Medica Italiana (1880)ed è segnalato come "dito metallico del Trousseau".




Pinze tiralingua
Pinza tiralingua del Dr. Laborde per trazioni ritmiche marcata Mathieu; era usata nei casi di arresto respiratorio in associazione alla respirazione artificiale. Pinza tiralingua a forbice.


pinza tiralingua
pinze tiralingua

Immagini dal catalogo Mathieu (1907)

pinza tiralingua


Abbassalingua
Vari modelli di abbassalingua rigidi, antichi e moderni in legno, in ebonite e in metalli diversi.
A lato: abbassalingua angolati, rigidi ed articolati.


abbassalingua antichi e moderni
abbassalingua angolati rigidi ed articolati
abbassalingua antichi dal catalogo E. Guyot 1907

Immagini catalogo E. Guyot (1907 ca)

abbassalingua antico in osso

Antico abbassalingua in avorio o osso.



Filatelia - Mandragora Congresso di Anestesia 1986 - Vienna. - Mandragola - Mandragore - Mandrake
Francobollo emesso dall'Austria in occasione del 7° Congresso di Anestesia tenuto a Vienna nel 1986.
La Mandragora è una pianta tossica e "magica" che possiede numerosi principi soporiferi ed anestetici; Ippocrate la consigliava in associazione all'oppio per sedare ed addormentare i malati, più tardi Plinio aggiunse alla mandragora ed all'oppio anche il giusquiamo per alleviare il dolore degli interventi chirurgici: "Bibitur ante sectiones et puntiones ne sentiantur".
Nel XII sec, i monaci di Montecassino con la Scuola Salernitana e Michele Scoto 1175 - 1223 (alchimista e consigliere di Federico II di Svevia ), proposero la "spongia soporifera": una spugna marina o in alternativa una pezza di tessuto, imbevuta con i succhi di Mandragora, di Oppio e di Giusquiamo che veniva posta sotto il naso del paziente; questi si addormentava non tanto per i vapori ma perché il liquido scendendo in bocca, veniva ingoiato ed assorbito (.. e spesso induceva un sonno eterno...).


abbassalingua antichi e moderni

L'immagine del francobollo riproduce un antica miniatura medioevale in cui si evidenzia il metodo di estrazione della Mandragora dal terreno: dopo averne liberato le radici con uno scavo, bisognava legare alla pianta un cane affamato, si poneva poi una ciotola con del cibo ad una distanza tale per cui l'animale per arrivarvi dovesse dare dei forti strattoni alla corda fino ad estirpare la radice dalla sua sede; nella pianta però secondo la tradizione, risedeva un demone addormentato che risvegliatosi per lo strappo, avrebbe emesso un "urlo" che avrebbe immediatamente ucciso il cane, la stessa sorte sarebbe toccata al contadino se non si fosse allontanato velocemente proteggendo le orecchie con le mani.


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...Per sorridere


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