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Contraccezione
Contraccezione - contraception
La contraccezione risale ad epoche antichissime, già gli antichi egizi, i greci e i romani ricorrevano a pratiche empiriche, inefficaci se non dannose; per esempio nel Papiro di Ebers (1550 a.C) si raccomanda per evitare la gravidanza l'uso di un pessario composto da mollica di pane mescolata con escrementi di coccodrillo; ricette analoghe si possono trovare in gran numero nei siti web che si interessano dell'argomento, io mi limito a pubblicare e commentare gli strumenti che sono nella collezione.
Silfio - Silphium - Silphon (500 a.c.)
Bisogna segnalare tra i metodi contraccettivi più remoti e, secondo Sorano di Efeso più efficaci, l'estratto di silphium che le donne avrebbero dovuto bere una volta al mese per evitare le gravidanze; l'attività contraccettiva è stata confermata anche da Plinio il Vecchio (23-79 d.C) e da molti altri autori antichi. La pianta oggi estinta era parente del finocchio selvatico, cresceva spontaneamente ed esclusivamente nella zona nordafricana attorno a Cirene ed era conosciuta fin dal 500 a.c. A detta dei medici di allora il silphium aveva delle proprietà curative eccezionali, guariva quasi tutte le patologie: i geloni, la lombaggine, le malattie gastro-intestinali, quelle ginecologiche ed oculari e molte altre ma ha avuto una grande importanza anche come aroma nella preparazione dei cibi. La scomparsa è dovuta probabilmente ad una raccolta intensiva e sconsiderata dato che la sua vendita procurava forti guadagni: la resina o lattice di silphium, il laser, valeva il suo peso in argento.
I francobolli italiani (Libia 1940) pubblicati qui, riportano parte di un’antica moneta cirenaica (350 a.c circa) sulla quale era impressa l'immagine della pianta di silphium.
Le numerose monete con la sua effige mostrano quanto essa fosse importante per l'economia di quelle antiche popolazioni.
(Le monete non fanno parte della collezione e le immagini sono state tratte dal web).
Foto: pianta di asafoetida
Alcuni ricercatori moderni (Riddle, Estes, Fisher) hanno voluto indagarne l'attività contraccettiva.
Non potendo disporre della pianta originale sono ricorsi ad alcune specie di ferulacee "sorelle" ancora oggi esistenti come l'asafoetida: i risultati hanno confermato anche in queste piante un'azione contraccettiva rilevante; si presume che l'effetto sia dovuto all'inibizione della produzione di progesterone, ormone indispensabile per l'annidamento dell'uovo fecondato.
Risorse web:
Silfio - Wikipedia
Silfio (Enciclopedia Italiana - Treccani)
Silfio - lessico
Did the romans drive a birth control plant to extinction
Silfio - storia
Silfio - Marco Valussi
A partire dal medioevo a tutto il 1800 e parte del 1900 (ma purtroppo ancora oggi) la contraccezione è stata fortemente contrastata. Per evitare sanzioni si ricorreva allora a presidi che sotto l’apparenza di strumenti terapeutici nascondevano il reale scopo del loro utilizzo.
Le siringhe in peltro, i “soi même”, gli irrigatori a pompa, gli Eguisier (vedi pagina Irrigatori) sono serviti ad introdurre delle soluzioni acide che oltre a bonificare l’ambiente vaginale permettevano anche una discreta attività spermicida.
A beneficiare di questi presidi erano sopratutto le persone appartenenti ai ceti borghesi più informati; spesso però queste persone erano le stesse che tuonavano contro la contraccezione (degli altri) definendola immorale; la gente del popolo invece praticava con senso di colpa una contraccezione il più delle volte inutile, basata su convinzioni che non avevano quasi mai qualche fondamento scientifico.
Gli strumenti della collezione si riferiscono sopratutto alla contraccezione femminile, in campo maschile a parte i preservativi (condoms) non è possibile trovare oggetti da pubblicare.
Eguisier
Clysopompe con vaschetta
Doccia vaginale con cannule metalliche.
Doccia vaginale a getto rotante
Insufflatore vaginale per polveri contraccettive; si consigliava di introdurre in vagina mezz'ora prima del rapporto sessuale una polvere composta da solfato di chinina, acido borico e nitrofenolato di mercurio. Questa metodica per nulla sicura, era praticata sopratutto in Inghilterra, negli Usa ed in Germania.
Risorsa Web esterna: Vaginal insufflation of a powder as a method of contraception
Cannula vaginale Dott. V.E. Wiechmann - 1929 (?)
Cannula vaginale usata per igiene intima ma consigliata anche per "lavande antifecondative", sfidando in tal modo l'articolo 553 del Codice Penale Italiano che vietava la propaganda e l'uso di mezzi contraccettivi (abrogato poi nel 1971).
E' ben risaputo che le lavande vaginali non danno nessuna garanzia antifecondativa. Carlo Formigli nel suo libro Storia della Contraccezione precisa che vi è stato un periodo, fine 1800 inizi 1900, in cui queste lavande avevano conosciuto un certo successo nella contraccezione in quanto venivano usate delle soluzioni di sublimato di mercurio che neutralizzavano sicuramente tutti gli spermatozoi ma che provocavano anche gravissimi danni ai tessuti vaginali. (vedi anche Irrigatori)
Siringhe Vaginali per contraccezione e terapia
Siringa vaginale in peltro usata per contraccezione e terapia 19° sec. - Costruzione accurata e massiccia - lunga 20 cm
Siringa vaginale di fine 1800 usata per la contraccezione e per la terapia. Era inserita in un astuccio in legno per cui era facilmente trasportabile ed occultabile; sul terminale arrotondato sono visibili 4 fori attraverso i quali veniva iniettato il farmaco in vagina. Il contenitore misura 20 cm.
Pessari contraccettivi - fine 1800 inizio1900 - Stérilet - Pessaires to prevent conception.
Agli irrigatori si aggiunsero verso la metà del 1800 dei piccoli strumenti a forma di spirale o di piccolo fungo, costruiti in oro, in argento o in alluminio, questi furono i precursori degli odierni IUD (Intra Uterine Device).
Venivano inseriti nel canale cervicale impedendo l’annidamento dell’ovulo ma, dato che la finalità contraccettiva era proibita in quasi tutti i Paesi, si finse che dovessero servire per sostenere il collo dell’utero: furono chiamati anch’essi pessari (pessaries) e permessa quindi la loro commercializzazione.
L'unico catalogo dell'epoca che sfidando l'ipocrisia e le ire dei "benpensanti" ha avuto il coraggio di proporre apertamente il pessario contraccettivo è stato l'ARMSTRONG & Co - 1901.
6906 - Pessario di Clark per prevenire la gravidanza, alluminio, 3 dimensioni,........ciascuno $ 0.50
Pessari intrauterini in Italia
In Italia la divulgazione di informazioni contraccettive e la contraccezione stessa sono sempre state considerate un reato in base all'art. 553 del codice penale; solo nel 1953, con la fondazione dell'A.I.E.D. (Associazione Italiana Educazione Demografica) si è cominciato a parlare del problema demografico e finalmente nel 1971 è stata ammessa con restrizioni la pillola Pincus (Enovid); negli altri Paesi era già in commercio dal 1960. In nessun testo ufficiale prima di allora si era toccato questo tema; nei dizionari la parola contraccezione non esisteva tuttavia una parte della classe medica già dalla fine del 1800 era a conoscenza dei mezzi contraccettivi in uso in altre Nazioni come i preservativi e i pessari intrauterini.
Le immagini pubblicate sopra sono tratte dall'Enciclopedia Medica Italiana del 1880 e mostrano dei pessari del tutto simili a quelli pubblicati nei cataloghi esteri dove questi strumenti sono indicati come mezzi anticoncezionali. Vedi pessario di Clark.
L'assurdo o la malafede sta nel fatto che nell' Enciclopedia Medica Italiana questi strumenti vengono proposti addirittura come mezzi contro la sterilità riuscendo in tal modo a dare una giustificazione "morale e legale" al loro utilizzo.
Medicinisch Polytechnische Union
Il documento pubblicato più sotto, databile attorno al 1870, mostra senza ambiguità un pessario contraccettivo.
La ditta Tedesca "Medicinisch-Polytechnische Union" premiata all'Esposizione Universale di Parigi nel 1867 e con una menzione Honoris Causa ottenuta a Londra nel 1862, ha pubblicato un opuscolo in lingua francese dal titolo: "Pessaire à préserver l'utérus - Pessario per proteggere l'utero"; ciò farebbe pensare ad uno strumento terapeutico in realtà viene poi chiaramente spiegato nel testo che questo pessario serve a preservare l'utero da gravidanze indesiderate.
E' interessante la descrizione dei mezzi contraccettivi dell'epoca presi in esame da questo opuscolo e considerati assolutamente inaffidabili: si va dal preservativo in gomma (insicuro e fragile a causa del tempo di stoccaggio prima dell'uso), al pessario occlusivo (basta un colpo di tosse per farlo spostare), ai Polverizzatori ed agli "Ovales de Sûreté" (facilmente solubili quindi ad alto rischio).
L'unico strumento veramente sicuro sempre secondo l'articolo, era il pessario fatto con un nuovo metallo il "météorite" che garantiva da ogni gravidanza indesiderata. Secondo l'opuscolo la donna stessa poteva applicarlo senza l'intervento di un medico ricordando però che doveva toglierlo in coincidenza con il ciclo mestruale.
Strutturalmente è identico al pessario di Clark pubblicizzato dall'Amstrong & C. di Indianapolis.
Pessario di Clark
Era sostanzialmente un tappo uterino che veniva inserito nel canale cervicale per impedire la comunicazione tra la vagina e l'interno dell'utero; attraverso i due piccoli fori posti sul margine del disco veniva fatto passare un filo di seta che rimaneva in vagina e che permetteva alla donna di estrarlo facilmente.
Set Uterector
Questo cofanetto dei primi anni del 1900 contiene una serie di pessari a spirale di diverse misure con il relativo introduttore.
L'Uterector portava un evidente miglioramento rispetto al Clark: non era completamente occlusivo per cui poteva essere lasciato in situ anche per diverso tempo e si posizionava più facilmente all'interno del collo uterino.
Pessari di Clark e Uterector con i relativi introduttori messi a confronto.
Pessari contraccettivi in oro - Pessaires contraceptives en or - Gold spring pessary.
2 pessari contraccettivi in oro 14k - primi anni del 1900; h. 5 cm, diametro 3 cm - Marcati IDEAL
4 pessari contraccettivi in argento 835 di differenti misure
L'inserimento di questi pessari era facilitato dall'uso di una piccola capsula di gelatina che raccoglieva i due steli normalmente divaricati; la gelatina sciogliendosi li liberava all'interno della cavità uterina.
Pessario contraccettivo in metallo nichelato
Pessario a canale aperto h.5 cm, diametro 3,5 cm
Pessario Contraccettivo VIMULE in gomma - Australia 1930 - 1945.
Pessario Contraccettivo in gomma rossa con la sua scatola originale - 5x5x3,5 cm.
Era commercializzato come terapia contro il prolasso (Prolapsus Pessary) ma sopratutto era "molto raccomandato per quelle donne delicate che per un'anomalia delle pelvi dovevano evitare una gravidanza" - vedi opuscolo allegato.
Si consigliava di spalmare l'interno e l'esterno del pessario con prodotti a base di chinino o con vaselina, di fare molta attenzione che esso fosse ben posizionato sul muso di tinca e si raccomandava di non rimuoverlo prima che fossero passate 6 ore dal rapporto sessuale; per maggior sicurezza si consigliava di praticare subito dopo la rimozione anche un lavaggio vaginale con una siringa.
Probabilmente l'invecchiamento della gomma ha compattato lo spessore ed appiattito la sommità del pessario. In ogni caso non aveva un diametro superiore ai 5 cm (vedi scatola) inoltre non era maneggevole come quelli in lattice prodotti qualche anno dopo e pubblicati più sotto.
Diaframma vaginale - Diaphragme vaginal - Vaginal diaphragme
Set di 7 diaframmi per uso dimostrativo; partono da un diametro minimo di 60 mm fino a 90 mm.
Nella confezione è contenuto anche un libretto di istruzioni (vedi sotto), 3 tipi di applicatori ed un tubetto di crema spermicida; è interessante notare che in tutto il libretto la parola anticoncezionale non compare mai ma rimane sempre sottintesa.
Prodotto dalla ditta Larré di Denver - Colorado. 1950 ca.
Anelli test per diaframma - Diaphragm fitting rinngs - Anneaux d'essai pour diaphragme
Anelli di diametro variabile da 50 mm a 90 mm per testare la compatibilità e la tolleranza della paziente prima dell'applicazione di un diaframma. H-R Diaphragm Fitting Rings.
L'Educazione Sessuale - Rivista di Neomalthusianismo e di Eugenetica Anno I - Fascicolo II - Giugno 1913
A cavallo tra il 1800-1900 la parola contraccezione era assolutamente proibita e non era citata nemmeno nei dizionari; tutte le pubblicazioni che trattavano temi come la sessualità ed il controllo delle nascite erano considerate oscene e gli autori quando scoperti, erano denunciati per oltraggio al pudore.
Nel 1911 venne indetto un processo, promosso dalla Lega per la Pubblica Moralità, a carico di Secondo Giorni che in un suo opuscolo (L'arte di non far figli - neo malthusianesimo pratico) aveva parlato della contraccezione in termini espliciti proponendo l'uso del "guanto di Parigi" (condom). Il clamore di questo processo fu grande ed evidenziò il problema del controllo delle nascite e conseguentemente favorì l'aggregazione di gruppi neomalthusianiani che nel 1913 fondarono "La lega Malthusiana Italiana" (Berta) il cui statuto fu pubblicato nella rivista"L'educazione Sessuale" (vedi pag.1).
E' interessante notare che tra gli aderenti vi era anche il nome di Benito Mussolini che scriveva" Per me la prudenza procreativa non solo non è una dottrina immorale e pornografica, ma è un atto di saggezza, responsabilità e probità...." (vedi Pag 3) tranne poi rinnegare il tutto il giorno dell'Ascensione del 1927 con un discorso a sostegno della prolificità genitoriale e della tutela della maternità sancendo così un patto stretto tra il regime fascista e la Chiesa Cattolica.
Al movimento neomalthusiano nato in origine con lo scopo di contenere l'espansione demografica, si affiancò il Movimento Eugenetico che proponeva al di là della selezione naturale, una selezione artificiale della specie umana al fine "di diminuire e far sparire i degenerati esistenti e di impedirne la nascita di nuovi" (Pende); da qui alla formulazione delle leggi razziali il passo fu breve.
Fotocopia integrale del fascicolo "L'EDUCAZIONE SESSUALE" - Liberamente scaricabile.
Copertina 1
Copertina 2
Copertina 3
Copertina 4
Pag. 1
Pag. 2
Pag. 3
Pag. 4
Pag. 5
Pag. 6
Pag. 7
Pag. 8
Come non avere figli (Neomalthusianismo teorico-pratico). Ed Istituto Editoriale IL PENSIERO - Firenze 1914
L'autrice è la D.ssa Ettorina Cecchi . E' un' appassionata aderente al movimento Neomalthusiano di cui condivide i principi fondamentali che però nel suo libro vengono in parte rielaborati in chiave femminista.
Il libro si sviluppa in 11 capitoli con un' introduzione storica del Malthusianismo e dells la sua successiva trasformazione nel Neo-malthusianismo; continua poi nei capitoli successivi con la trattazione dell'anatomia e della fisiologia dell'uomo e della donna per passare nel cap.VII ai "Mezzi per regolare ed impedire i concepimenti" dove vengono descritti molto dettagliatamente i vari metodi contraccettivi: dal coitus interruptus, all'illustrazione dei vari tipi di condom, ai pessari, al "Fosset Utérophile"(pessario di Clark), ai mezzi chimici: ovaline e polveri germicide.
Interessante infine l'ultimo capitolo intitolato "La propaganda Neo-Malthusiana dal punto di vista del femminismo".
Il libro è corredato di 32 illustrazioni alcune della quali sono riportate più sotto.
Controllo delle nascite - Birth Control by Annie Phelps - Londra 1925 ca.
PREFACE
It is a matter of great pleasure for me to comply with the request to write a preface to this highly interesting, instructive and practical little book. The three greatest problems of the word in the order of their importance are : Peace, Preventive-medicine and Race-hygiene. And birth control is the most useful triumph of Preventive-medicine, full of tremendous significance and immense promise. It is the truest form or charity, the highest kind of morality, and, above all the most practical social reform. Abject poverty of the submerged tenth particularly in a terribly over-populated country like England, is the greatest single malady and birth control the greatest single remedy thereof. Its dire necessity for the poor the unhealthy and the incorrigible is simply unquestionable. This little book presents in a popular language the chief reasons for and methods of birth control. I strongly commend it to those for whom it is meant. I confidently trust it will enlighten the ignorant, hearten the hesitating and, let us hope, bring fresh converts to the ever-widening fold of the noblest movement for the uplift of humanity.
AHLUVAUA GOPALJI.
Sempre dallo stesso opuscolo riporto un brano in cui si evidenzia che nel 1925 si pensava ancora che il periodo intermestruale fosse il meno fecondo: esattamente l'opposto di ciò che invece hanno poi dimostrato i ricercatori Ogino e Knaus.
THE SAFE PERIOD.
During the week after the monthly period has stopped, pregnancy is more likely to take place than at any other time, and some think it just as likely to take place just before a period.
"The middle week " of the three weeks between periods is often considered to be a ** safe period**."
This is not to be depended upon, and is far from being a sound method of birth control.
If tried it leaves the woman with a feeling of anxiety, which can and should be avoided, as it may result in a nervous condition, which is one of the commonest root causes of unhappiness in married life.
The explanation of the frequent failure of this method is the fact that sperms can and do live inside the womb, sometimes as long as two or three weeks, waiting for the female cell to come down the tube from the ovary.
This method is most certainly not to be relied on; it is decidedly unsafe
Dr. Norman Haire says : " In not one single case have I found it permanently successful."
IL PERIODO SICURO.
La settimana successiva al termine del mestruo è quella più a rischio di gravidanza; alcuni pensano che la probabilità sia alta anche per la settimana che precede il mestruo.
“La settimana centrale tra le tre settimane intermestruali è spesso considerata come un **periodo sicuro**. “
Questo è ben lungi dall’essere un mezzo certo per il controllo delle nascite.
Questo metodo crea nella donna un senso di ansia che può e deve essere evitato in quanto può provocare una tensione nervosa che è una delle cause più comuni di infelicità della vita coniugale.
La spiegazione del frequente fallimento di questo metodo sta nel fatto che gli spermatozoi possono vivere all’interno dell’utero a volte fino a tre settimane in attesa della discesa della cellula uovo dall’ovaio attraverso le tube.
Questo metodo non è da prendere in considerazione, esso è decisamente insicuro.
Il dott. Norman Haire dice: “In nessun caso io ho potuto constatare una permanente certezza ”.
Pubblicità di mezzi contraccettivi 1925 ca.- Regno Unito. - Publicité des contraceptifs - Advertising of contraceptives
C.D. Indicator - Ogino_Knaus
Nel 1920 il giapponese Ogino e nel 1924 il tedesco Knaus studiando il ciclo femminile scoprirono che il periodo fecondo era verso il 14° giorno e non attorno al periodo mestruale come si era sempre sostenuto. Venne allora messa a punto una nuova proposta contraccettiva: la continenza periodica.
Questa pratica fu appoggiata dalle gerarchie ecclesiastiche. Da un punto scientifico questo metodo aveva una certa validità ma praticamente, essendo molte le variabili che potevano subentrare, la sua affidabilità era piuttosto bassa.
Per determinare i giorni a rischio furono proposti numerosi apparecchi, interessante quello ideato nel 1931 da Adolf Schmid e commercializzato da una ditta svizzera: il C.D. INDICATOR.
La donna doveva tenere un accurata registrazione della durata e della regolarità del suo ciclo poi con semplici calcoli, l’apparecchio forniva le date dei periodi fecondi. La produzione di questo apparecchio è durata sino al 1950 e si è interrotta con l’avvento della pillola Pincus.
Regolo Forecaster Company - 1948
Regolo per la determinazione dei giorni fecondi secondo la legge di Ogino Knaus messo in commercio dalla ditta Forecaster di New York. Lo strumento, composto da una base fissa e da due inserti mobili non era molto semplice da usare e richiedeva un'attenta applicazione.
"La Température Guide de la Femme" 1960
Nel 1904 il ginecologo olandese Van Der Velde notò che in corrispondenza dell'ovulazione la temperatura basale di cavie femmine subiva un lieve rialzo, questa scoperta però non diede seguito ad una ricerca pratica sulla donna. Solo nel 1930 quando fu evidenziata l'attività termogenica del progesterone si cominciò a pensare di poter monitorare il ciclo ovulatorio attraverso il rialzo termico. L'applicazione di questa metodica si diffuse attorno al 1950.
Volume francese che spiega in modo approfondito ed efficace la contraccezione secondo il metodo della curva termica.
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