Antichi Strumenti Medici
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Oftalmologia
Nel 1965 la città di Cordoba (Spagna) ha reso omaggio, nella ricorrenza del VII centenario della sua morte, ad un grande oculista arabo del XII secolo: Mohammed Al-Gafequi con un monumento posto in Plaza del Cardinal Salazar di fronte alla Facoltà di Lettere e Filosofia.
Mohamed Al-Gafequi ha esercitato la sua professione in Cordoba dove è morto nel 1165; è stato un grande esperto degli interventi di cataratta ed ha scritto un importante trattato di Oculistica (Al-Morchid fi l'kohhl "Guía del Oculista" ) oggi conservato nella biblioteca dell’Escorial; esso è diviso in sei sezioni: le prime cinque danno le informazioni di medicina generale necessarie all’oculista la sesta è un vero trattato di oftalmologia.
La foto del monumento è stata fatta in occasione di una visita a Cordoba. (2012)
Ventosa per cataratta 1930 ca.
Antica cassetta oftalmica; prima metà 1800
Skiascopio di Parent
Skiascopio del dr. Parent con una serie di lenti positive a sinistra (da +05 a +9) e lenti negative a destra (da -05 a -9). -- Catalogo Guyot inizio 1900.
Regolo ottico di Trousseau
Regolo di Trousseau composto da 2 serie di lenti positive e da 2 negative - Il catalogo Esculape (fonte Biu-Santé) riporta lo stesso strumento con il nome di Langenhan.
Ottotipo - Echelles à main 1900
Ottotipo manuale; inizio 1900 - A lato immagine tratta dal catalogo Giroux
Vecchi timbri ad uso oculistico per indicare il grado di astigmatismo.
Anni 1950 ca.
Antichi occhiali
Nicola da Cusa . Nicolò Cusano 1401-1464 Cardinale, teologo, astronomo; ricordato oltre che per le sue opere filosofiche anche perché avrebbe inventato gli occhiali per miopi
La bottega del venditore di occhiali nel XVI° sec. - Antica stampa di J. Collaert - Francia Biblioteca Nazionale
Piccola raccolta di antichi occhiali (fine 1800 - inizio 1900); sono in acciaio, alcuni con un profilo in tartaruga; l'occhiale in alto a ds è invece in oro a basso titolo.
Oftalmoscopi - Ophthalmoscopes
L'esame era effettuato con mezzi abbastanza rudimentali: l'oftalmoscopio era di tipo semplice con foro centrale e l'illuminazione (scarsa) era ottenuta con una lampada a caduta d'olio tipo Quinquet.
La prima Immagine è tratta dal Compendio di Oftalmologia di Rheindorf del 1873; la seconda dal Manuale di Oftalmologia di Camuset Albini del 1880