Antichi Strumenti Medici
Vedi tutte le Categorie
Ginecologia Forcipi
Bassorilievo romano di Ostia rappresentante un parto con forcipe. Il bassorilievo è andato distrutto e la sua autenticità è stata messa in dubbio.
Il forcipe è stato ideato e realizzato da alcuni componenti della famiglia Chamberlen (Inghilterra) verso il 1670; per paura che il loro strumento venisse copiato essi mantennero rigorosamente il segreto sulla sua costruzione.
Molti anni più tardi vennero ritrovati casualmente alcuni forcipi nell'armadio di una casa a suo tempo abitata dai Chamberlen; da quel momento il forcipe si diffuse velocemente.
Si deve a André Levret (Francia) e William Smellie (Inghilterra) il suo perfezionamento attorno al 1750.
Il forcipe Levret è molto lungo, un perno chiude le due branche e i manici terminano ad uncino per una miglior trazione, quello di Smellie è invece molto corto e tozzo con una chiusura ad incastro.
Stampa originale tratta dall'enciclopedia di Diderot D'alembert fine 1700 con la rappresentazione di un forcipe tipo Levret e di una leva ostetrica (vectis) o strumento di Roonhuysen.
Molto utile ai fini di una classificazione dei forcipi è l’osservazione dei vari tipi di aggancio delle branche; le foto sotto mostrano le chiusure più comuni con le date e i nomi degli ideatori.
Levret 1747
La chiusura del forcipe Levret ha avuto diverse evoluzioni, quella pubblicata è una delle ultime versioni: il fermo superiore con un movimento a slitta imprigionava la testa del cono della branca inferiore.
Chiusura Francese 1780 ca
E' una variante della chiusura di Levret; l'innesto rapido delle due branche non era molto agevole; è stato usato sopratutto in Francia nei forcipi di Dubois padre e figlio.
Siebold 1804
La chiusura ideata da Siebol è molto pratica: l'inserimento era laterale ed il fermo era garantito da una semirotazione del galletto: ha avuto una grande diffusione e sebbene fosse stata inventata da un tedesco è stata applicata sopratutto ai forcipi francesi, indicati da molti cataloghi come forcipi Dubois.
Tarsitani 1850 ca
Questo tipo di chiusura, che richiama quella di Siebold, ha un perno centrale molto lungo sulla branca sinistra che permette agevolmente di cambiare il posizionamento (sopra o sotto) della branca destra.
Rizzoli 1850 ca.
L'esigenza dell'interscambio delle branche e della priorità nell'inserimento in utero delle stesse ha spinto anche il Rizzoli a studiare una chiusura che facilitasse queste manovre. Questo tipo di chiusura richiama con alcune varianti quella detta "alla francese", ha però un perno lungo ed a doppio galletto.
Naegele 1853
Questo tipo di chiusura progettato da Naegele è semplice ed efficace: non vi è nulla da stringere e le due branche si innestano con facilità. E' molto usata nei forcipi tedeschi.
Kielland 1915
Questa chiusura è stata ideata da Kielland in epoca abbastanza recente. L'accoppiamento delle due branche non è vincolato da un perno centrale per cui le stesse sono libere di scorrere verticalmente l'una sull'altra.
Questa foto da l'idea delle differenti strutture e dimensioni di alcuni forcipi
Enciclopedia Medica Italiana - voce: "Forcipe"
L'Enciclopedia Medica Italiana del 1880 ha pubblicato un'interessante monografia sulla storia del forcipe e sui vari tipi di chiusura.
Cliccando qui si potrà leggere un estratto di 23 pagine.
CONTENUTI: Articoli () - Immagini/illustrazioni ()