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Oto audiologia
Apparecchi acustici - Audiologia. Hearing aid - Prothèses auditives
Nell'arco di 100 anni sono stati fatti dei progressi incredibili nel campo delle protesi acustiche; all'inizio l'unico mezzo per aiutare il paziente con deficit auditivo era costituito essenzialmente da un grande e scomodo apparecchio a forma di imbuto che convogliava i suoni all'orecchio.
L'avvento dell'elettricità e dell'elettronica ha dato un essenziale contributo alla risoluzione del problema permettendo la costruzione di apparecchi sempre più piccoli e potenti.
I primi apparecchi erano molto semplici: un microfono a carbone, una pila ed un auricolare; successivamente le valvole e i transistors hanno migliorato notevolmente l'amplificazione e la correzione dei suoni infine i microcircuiti e la tecnica digitale hanno reso oggi le protesi molto affidabili e pressoché invisibili.
Dentaphone Co. Cincinnnati - 1880. - Non fa più parte della collezione.
Raro e fragile strumento della Ditta Dentaphone Cincinnati - 1880; era composto da un triplice foglio di gomma indurita: le onde sonore che lo investivano erano convogliate ai denti del paziente che poteva "sentirle" attraverso la trasmissione ossea. La maggiore o minore flessione dei fogli probabilmente permetteva di selezionare le frequenze dei suoni in arrivo. Molto simile al Dentaphone era un altro apparecchio chiamato Audiphone.
La copia del brevetto e l'immagine "folding Dentaphone" sono tratte dal sito della Washington University School of Medicine.
Grazie a Philip Skroska - Manager, Visual and Graphic Archives Bernard Becker Medical Library - per l'autorizzazione alla loro pubblicazione.
Fonifero - Prof. Giovanni Paladino - Napoli 1880
DELL'ARRIVO DELLA VOCE E DELLA PAROLA AL LABIRINTO A TRAVERSO LE OSSA DEL CRANIO"
In questo breve opuscolo del 1880 che pubblico integralmente più sotto, il Prof. Giovanni Paladino (1842-1917), fisiologo napoletano, dichiara di aver realizzato qualche anno prima dell'Audiphone e del Dentaphone uno strumento che ha chiamato Fonifero, chiede quindi che gli venga riconosciuta una priorità nello studio e nell'applicazione della trasmissione dei suoni attraverso la via ossea; nel 1876 aveva infatti presentato questo apparecchio su una rivista scientifica.
La forcella veniva appoggiata al collo di colui che parlava, il bottone al lato opposto veniva applicato ai denti o all'osso mastoideo.
Lascio alla lettura delle sue pagine la descrizione dettagliata del Fonifero.
Ricostruzione del Fonifero del Prof. Giovanni Paladino
Cornetto acustico a gambo corto, probabilmente fine 1800 - Cornet acoustique - Acoustic horn
Vecchio ed originale cornetto acustico in ottone ed osso. La corolla ha un diametro di 12 cm e la lunghezza totale è 19 cm.
Cornetto acustico a tubo lungo 1850 - 1900. Conversation tube - Cornet acoustique
I cornetti acustici a gambo corto erano sicuramente pratici da usare però obbligavano ad un contatto molto ravvicinato con l'interlocutore, il cornetto a tubo permetteva invece di mantenere una certa distanza e in teoria aiutava a prevenire la trasmissione di malattie: Pasteur in quegli anni aveva evidenziato il pericolo di contagio a causa dei microbi trasmessi per via aerea.
"AURIS" - General Acoustic Company - ca.1907
Apparecchio acustico "AURIS" - General Acoustic Company. Funzionava con un microfono a carbone inserito direttamente sul contenitore della pila e con auricolare a manico.
"ACOUSTICON" - Tipe SRB - General Acoustic Company - ca 1910
Apparecchio "ACUSTICON" della General Acoustic Company. E' un'evoluzione del precedente, il microfono era molto più grande e poteva essere agganciato ad un'asola del vestito, l'auricolare poteva essere inserito su un manico o su una forcella.
L'immagine a lato mostra come era usato un apparecchio acustico con manico: il microfono era applicato al vestito della persona affetta da sordità che poteva ascoltare il suono amplificato tramite l'auricolare inserito sul manico a forcella: una mano era perciò sempre occupata.
Nel 1910 la General Acoustic Company diventa la Dictograph Products e continua a produrre la serie degli apparecchi "ACOUSTICON" con il mod. 26 e il mod. 28
ACOUSTICON Mod 26 - Dictograph Products Co.
Apparecchio acustico con microfono a carbone ACOUSTICON Mod 26 prodotto dalla Dictograph Products nel 1927; era alimentato da una grossa pila da 4,5 volt sulla quale erano inseriti gli spinotti dell'auricolare e del microfono; alla base del microfono un commutatore coassiale regolava il volume; da notare il piccolo auricolare.
ACOUSTiCON Mod 28 - Dictograph Products Co.
Apparecchio acustico con microfono a carbone ACOUSTiCON Mod 28 prodotto dalla "DICTOGRAPH PRODUCTS Co." nel 1928 ca.
E' un insieme piuttosto voluminoso e di non facile trasportabilità; il microfono a carbone poteva essere appoggiato verticalmente su un tavolo tramite una piccola base accessoria oppure con una piccola pinzetta posteriore si agganciava al vestito.
Era dotato di 2 tipi di auricolare: uno a forcella ed un secondo miniaturizzato da inserire nell'orecchio.
Siemens & Halske A-G
La ditta Siemens & Halske A-G è stata fondata nel 1847; si era dedicata sopratutto alla ricerca ed alla produzione di apparecchi per telegrafia; nel 1910 iniziò anche la produzione di apparecchi acustici brevettando un auricolare molto piccolo (hazelnut), facilmente inseribile nell'orecchio.
Questo è probabilmente uno dei primi apparecchi della Siemens & Halske; il logo si trova all'interno dell'auricolare con un numero di serie; é dotato di un microfono a carbone che va inserito direttamente nella pila e di un manico articolato che sostiene l'auricolare.
Siemens & Halske 1910 (?)
Siemens & Halske 1915-1920
L'apparecchio della collezione è caratterizzato da un sottile microfono a carbone rettangolare: un dispositivo a molla gli permetteva di essere posato verticalmente su un tavolo per seguire una conversazione multipla mentre un'asola in pelle facilitava l'aggancio a un bottone del vestito per l'uso dell'apparecchio quando si era in movimento. L'auricolare è dotato di 3 olive di differenti forme e dimensioni.
Siemens & Halske A-G - PHONOPHOR
Apparecchio Phonophor dotato di un auricolare e di un amplificatore microfonico in fase di brevetto; questo veniva applicato direttamente nella presa sulla pila Sonotone specifica. A lato la dimostrazione pratica di come indossare l'apparecchio acustico.
Siemens Halske PHONOPHORE Med 304
Apparecchio acustico "PHONOPHORE Med 304" prodotto dalla Siemens attorno al 1925-30 e commercializzato in Francia; di fattura robusta ed accurata è composto da un corpo centrale con 2 microfoni a carbone, da un auricolare hazelnut, da un trasduttore osseo e da un amplificatore a carbone brevettato dalla Siemens nel 1924.
Poteva essere nascosto sotto il vestito; l'unica parte visibile era il piccolo auricolare che arrivava all'orecchio. (Phonophore è anche il nome di un particolare stetoscopio)
Siemens Halske A-G - Germany - Sonoma Conchiglia
Apparecchio Siemens & Halske A-G Germany commercializzato in Italia; ha due microfoni a carbone, un auricolare montato a forcella, un auricolare osseo, un amplificatore rettangolare da applicare direttamente sul contenitore metallico in cui era inserita una batteria da 4,5 volt . Poteva essere appoggiato ad un tavolo oppure come i precedenti agganciato tramite un'asola in pelle ad un qualunque bottone dell'abito.
THE MAGNIPHONE
Apparecchio acustico con microfono a carbone costruito da: "THE MAGNIPHONE COMPANY" Chicago - USA attorno al 1920.
L'auricolare è a forcella e non più inserito su un manico, questo è indubbiamente un vantaggio perché lasciava le mani libere; il microfono era applicato direttamente alla batteria oppure poteva essere staccato collegandolo ad un cavetto dedicato; il suono veniva convogliato al microfono attraverso il cilindro in bakelite.
Ardente- London
Apparecchio marcato "Ardente"- For the deaf ears - London. Doppio microfono a carbone con regolazione del volume. (1920?)
Questo apparecchio poteva essere usato con la custodia appoggiata sul tavolo e con i microfoni inseriti al suo interno per poter seguire una conversazione multipla oppure senza la custodia poteva essere agganciato ad un'asola del vestito permettendo una certa libertà di movimento grazie anche al piccolo auricolare da inserire nell'orecchio.
Ardente "Royal Crest"
Apparecchio marcato Ardente "Royal Crest" - Designed By The Ardente Otological Research Unit - cm 9 x 6,5 x 2,5 Si passa dal precedente apparecchio a carbone ad uno più sofisticato, dotato di 3 valvole miniatura ed alimentato con 2 pile: 1,5 volt per i filamenti e 22,5 volt per l'anodica. 1945 - 50 ca.
AKUSTIK Silber-Type C X
Apparecchio marcato AKUSTIK Silber-Type C X costruito dalla ditta Deutsche Akustik-Gesellschaft Steup & Co, Berlin-Reinickendorf-Ost probabilmente attorno al 1925. Il microfono era a carbone ed era applicato direttamente sul portapila; era dotato di 2 auricolari: uno grosso a forcella, il secondo più piccolo poteva essere inserito direttamente nell'orecchio; l'interruttore era su una delle due spinette di collegamento dei fili.
Ortho Tronic Audiphone
Apparecchio della Western Electric - Ortho Tronic Audiphone - 1938 ca. Il regolatore del volume era applicato direttamente sul microfono a carbone e probabilmente era di tipo meccanico. Era alimentato da una pila di 3 volt.
MAICO 195
Apparecchio marcato "MAICO 195", di dimensioni ridotte: misura 7,0 x 4,5 x 2,0 cm.
Costruito a partire dal 1955 ha avuto un notevole successo commerciale; era equipaggiato con un amplificatore a transistors e con un microfono piezoelettrico.
"ZENIT" Royal Crusader
Appareccio "ZENIT" Royal Crusader, dimensioni: 5,0 x 3,5 x 1,50 cm.
Costruito attorno al 1975; la miniaturizzazione è evidente se confrontata ad un analogo apparecchio di 20 anni prima.
Apparecchio acustico recente
Recente e piccolo apparecchio acustico da inserire nel dotto auricolare. Argento dorato e plastica; lunghezza max 2,5 cm.
Massaggiatore timpanico pneumatico - Delstanche's masseur - Masseur de Delstanche
Massaggiatore di Delstanche; dopo la compressione il pistone ritorna automaticamente per mezzo di una molla interna. (vedi anche otorinolaringologia)
Assordatore di Barany
Lo strumento di Barany era un generatore di rumore usato per testare la capacità auditiva del paziente; la parte conica dello strumento o l'oliva auricolare (vedi foto la foto del catalogo), era applicata all'orecchio in esame, il rumore era veramente assordante e poteva raggiungere i 110 db.
Robert Barany (1876-1936) si laureò in medicina nel 1900 e lavorò al Politzer's Ear Clinic di Vienna dove si applicò nelle ricerche sul sistema vestibolare.
Assordatore elettrico e coni auricolari
Astuccio diagnostico comprendente un assordatore, versione elettrica dell'apparecchio di Barany e 2 coni sagomati la cui funzione era probabilmente quella di dilatare il dotto auricolare.
The Mallock-Armstrong Ear Defender - Londra 1914
La Mallock - Armstrong di Londra nel 1914 ha messo in commercio dei tappi auricolari che nelle intenzioni della ditta avrebbero dovuto proteggere il timpano dai suoni violenti come scoppi ed esplosioni permettendo tuttavia il passaggio di quelli a basso livello.
Malgrado il parere non proprio favorevole del British Medical Journal del 1915 (vedi sopra ) questo dispositivo ha continuato ad essere prodotto ed è stato usato anche dagli aviatori inglesi nella seconda guerra mondiale.
Era presentato in diverse taglie per meglio adattarsi ai vari dotti auricolari ed aveva a corredo un netta-orecchie; nella collezione: 00 Extra small e 1 Medium. A lato la copia del foglietto illustrativo che accompagnava ogni confezione.
Risorsa web: Ear Defenders
L0058074 Credit Science Museum - London, Wellcome Images
THE GEM EARPHONE
Apparecchio marcato "THE GEM EARPHONE CO" - New York - primi anni 1900; è sostanzialmente un vibratore alimentato da una batteria: appoggiando la testa vibrante alla mastoide o ai denti permetteva di testare l'eventuale capacità auditiva del paziente attraverso la trasmissione ossea.
Diapason Diagnostici
Vari tipi di diapason, permettevano di valutare la risposta del paziente alle differenti frequenze.
Audiometer Zenit USA 1964
Apparecchio per audiometria di fabbricazione USA 1964. Come per tutti gli strumenti di audiometria le regolazioni essenziali erano la gamma di frequenze e l’intensità del suono. Questo apparecchio permetteva anche un controllo dell’udito attraverso la trasmissione ossea con un apposito trasduttore.
Marconi Otophone
Questo apparecchio è stato progettato dagli ingegneri della Marconi’s Wireless Telegraph Company - London nel 1922, per essere un ausilio per i sordi. L'Otofono Marconi è costituito da una valigetta, un microfono su un piccolo supporto in ebanite, un amplificatore a valvole e un auricolare. L'auricolare è collegato allo strumento tramite un cavo flessibile per consentire a chi lo indossa di sedersi a una certa distanza; il microfono, montato su un piedistallo, può essere facilmente spostato. Lo strumento contiene un amplificatore a due valvole insieme alle batterie necessarie. Qualsiasi suono entro 3 - 4 metri può essere amplificato ed udito abbastanza bene. Un esemplare simile è esposto al Thackray Museum of Medicine a Leeds Inghilterra.
AUDIOMETER Mercury M 141 Electrical Acoustic 1950 ca.
La manopola centrale permetteva la selezione scalare delle frequenze, le 2 laterali controllavano rispettivamente l’orecchio destro e l’orecchio sinistro. Era previsto , oltre al controllo timpanico con le cuffie, anche quello della trasmissione ossea.
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